
Formazione e innovazione: a Napoli il Centro di eccellenza DAC–RINA per i piloti di droni
Napoli rafforza il proprio ruolo di capitale dell’innovazione aerospaziale con la nascita di un progetto destinato a incidere profondamente sul futuro della formazione tecnica e professionale nel settore dei droni. Il Distretto Aerospaziale della Campania (DAC) e RINA, gruppo multinazionale attivo nella certificazione e nella sicurezza industriale in oltre settanta Paesi, hanno siglato un accordo per la creazione di un Centro di eccellenza per la formazione avanzata dei piloti di droni, che avrà sede presso Città della Scienza, a Bagnoli.
L’iniziativa si distingue nel panorama nazionale per la sua struttura e per la qualità dei soggetti coinvolti. Non si tratta di un semplice centro di addestramento, ma di un polo integrato dove formazione, certificazione, ricerca applicata e sviluppo industriale si incontrano, rispondendo alla crescente domanda di competenze qualificate in un mercato in forte espansione e sempre più regolamentato.
Il Centro offrirà percorsi formativi certificati per operazioni INDOOR, rivolte all’impiego dei droni in spazi confinati come siti industriali e infrastrutture coperte, e OUTDOOR, dedicate alle operazioni in aree urbane, rurali e naturali. Una formazione completa, progettata per preparare piloti e operatori a contesti operativi complessi, reali e ad alta responsabilità.
«Questo accordo rappresenta un passaggio strategico per il rafforzamento delle competenze nel settore dei droni», ha spiegato Luigi Carrino, Presidente del DAC. «Grazie alla collaborazione con RINA possiamo garantire standard formativi elevati e allineati alle normative europee, sostenendo la crescita di un mercato che genera valore economico, innovazione tecnologica e nuove opportunità occupazionali». Carrino ha inoltre sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa, che prevede l’utilizzo di un bene confiscato alla camorra, assegnato grazie alla convenzione con AGRORINASCE: «Un luogo sottratto alla criminalità che diventa spazio di conoscenza, legalità e sviluppo».
Dal punto di vista di RINA, il progetto si inserisce in una visione più ampia di costruzione di ecosistemi sicuri e certificati. «La nostra missione è accompagnare l’innovazione definendo standard affidabili e riconosciuti a livello internazionale», ha affermato Antonio de Lorenzo, Drone Inspections Product Manager di RINA. «Questo Centro contribuisce a migliorare la qualità dell’impiego dei droni e a rendere il settore più maturo, sicuro e interconnesso».
Lo sguardo del Centro non è rivolto solo al presente, ma anche alle trasformazioni future della mobilità. L’accordo prevede infatti attività congiunte dedicate alla Mobilità Aerea Avanzata (AAM), con studi su corridoi aerei per droni taxi, scenari urbani complessi e certificazione di infrastrutture emergenti come i vertiporti, destinati a diventare nodi fondamentali delle città intelligenti.
I programmi formativi copriranno l’intero spettro delle certificazioni europee per UAS: dalle categorie Open A1–A3 e Open A2 ai corsi STS, dall’introduzione al metodo SORA per l’analisi del rischio operativo ai moduli avanzati di CRM, comunicazione aeronautica e procedure operative. Gli istruttori, qualificati secondo gli standard RINA, accompagneranno i partecipanti in un percorso che integra teoria, simulazione e attività di volo in campi autorizzati, con particolare attenzione alla formazione di nuovi istruttori.
Le applicazioni professionali spaziano dalle ispezioni energetiche e infrastrutturali all’agricoltura di precisione, dal monitoraggio ambientale e costiero alla gestione delle emergenze e alle operazioni di ricerca e soccorso. Ampio spazio è riservato anche alla digitalizzazione del patrimonio culturale attraverso Digital Twin e BIM, alla sicurezza urbana e alle applicazioni marittime.
Il contesto economico conferma la centralità di questo investimento. Il mercato italiano dei droni cresce a doppia cifra e, a livello globale, è destinato a superare il miliardo di dollari entro il 2030. In Europa e nel mondo, i servizi legati ai droni e all’analisi dei dati potrebbero moltiplicarsi nei prossimi dieci anni, alimentando una domanda crescente di piloti certificati, tecnici specializzati, analisti e progettisti di infrastrutture aeree.
In questo scenario, il Centro di eccellenza DAC–RINA si propone come un punto di riferimento strategico, capace di formare le professionalità del futuro e di rafforzare il ruolo della Campania e di Napoli come hub aerospaziale, tecnologico e formativo di livello internazionale.
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www.daccampania.it
www.rina.org
(immagini fornite dall’Ufficio stampa RINA)





