
Napoli ospiterà l’America’s Cup 2027: un ritorno alla grande vela e una sfida per il futuro
La Coppa America torna a parlare italiano e lo fa scegliendo Napoli per l’edizione 2027, portando nel cuore del Mediterraneo la più antica e affascinante sfida sportiva della vela mondiale. Una notizia che ha immediatamente acceso l’entusiasmo della città e del suo tessuto produttivo, istituzionale e sportivo. Non si tratta solo di una gara tra scafi ad alta tecnologia, ma di un investimento sulla reputazione, sulla cultura nautica e sull’identità mediterranea.
Ad accogliere con grande soddisfazione la notizia è stato Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali Napoli, che ha parlato di “straordinaria occasione per tutto il Paese”. Jannotti Pecci ha ringraziato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, evidenziando come il traguardo sia frutto di una collaborazione istituzionale efficace, capace di superare le divisioni politiche per perseguire un obiettivo strategico comune. L’evento – sottolinea – sarà un potente acceleratore di rigenerazione urbana e di valorizzazione del capitale tecnologico e industriale locale, oltre che una straordinaria opportunità per le imprese del territorio. “L’Unione Industriali sarà pienamente coinvolta, pronta a collaborare su ogni aspetto dell’organizzazione”, ha dichiarato.
Dalla voce dello sport arriva un’eco altrettanto significativa. Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, ha parlato del Golfo di Napoli come “lo stadio naturale del vento”, celebrato per la sua termica costante e per la bellezza dei suoi panorami primaverili. “È un riconoscimento alla lunga storia velica di Napoli, costruita grazie al lavoro silenzioso e costante dei suoi Circoli nautici”, ha affermato Cattaneo. Ha poi ricordato che Napoli è sede di sei circoli centenari o quasi, distribuiti in appena un miglio di costa, un unicum nel mondo. “Un valore aggiunto straordinario per una competizione come la Coppa America”, ha sottolineato, ricordando anche i Mondiali ed Europei Star, l’Europeo Match Race atteso a fine maggio e i preparativi per portare a Napoli anche il mondiale 2027 Star. Un pensiero affettuoso è andato infine a Pippo Dalla Vecchia, storico presidente del Circolo Savoia e primo a portare il guidone napoletano in Coppa America con Mascalzone Latino, coltivando già all’inizio del millennio il sogno – oggi realtà – di un’edizione partenopea dell’evento.
L’America’s Cup 2027 a Napoli sarà molto più di una regata. Sarà un’occasione per ripensare il rapporto della città con il mare, per promuovere l’innovazione nei materiali e nella tecnologia nautica, per creare connessioni con il mondo dell’ospitalità, del turismo, della formazione. Sarà anche una sfida di governance urbana, che potrà dimostrare come Napoli sia in grado di accogliere eventi di portata globale con efficienza e visione. E, soprattutto, sarà un invito a guardare al mare non come a un confine, ma come a una piattaforma di sviluppo e di incontro tra culture, talenti e imprese.
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(foto da Ufficio stampa Unione Industriali Napoli)