
PulseOcean Summer School: a Ischia da tutto il mondo per biodiversità e cambiamento climatico
Dal 14 al 20 settembre 2025 l’isola di Ischia diventa capitale della ricerca marina grazie alla PulseOcean Summer School, ospitata presso l’Ischia Marine Center-MEDAS della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Per la prima volta, tredici giovani scienziati provenienti da dodici istituzioni di otto Paesi – Italia, Spagna, Germania, Islanda, Algeria, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti – si riuniscono sull’isola per approfondire le grandi sfide del nostro tempo: biodiversità marina, cambiamento climatico e innovazione tecnologica.

La scuola, che apre ufficialmente domenica 14 settembre alle ore 18 con la presentazione di studenti, docenti e programma, offre un’esperienza unica che unisce teoria, pratica e multidisciplinarietà. I partecipanti condurranno attività di campo nei celebri vents naturali di CO₂ dell’isola, veri e propri laboratori naturali per osservare in diretta gli effetti dell’acidificazione degli oceani. Accanto a queste esperienze sul campo, verranno utilizzati strumenti di analisi avanzata: sensori in situ, sistemi di imaging e metodologie basate sull’Intelligenza Artificiale, in grado di fornire nuove chiavi di lettura sulla risposta della biodiversità marina ai cambiamenti globali.
La PulseOcean Summer School 2025 è molto più di un corso intensivo: rappresenta un’occasione di crescita personale e professionale, un contesto dove giovani ricercatori possono sviluppare pensiero critico, confrontarsi con esperti internazionali e avviare collaborazioni che guardano al futuro della scienza marina. Il progetto è in linea con il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e con l’iniziativa europea Horizon Europe “Digital Twin Ocean”, sottolineando l’impegno verso una scienza più aperta, collaborativa e riproducibile.

A garantire il prestigio dell’iniziativa è un team di docenti provenienti da istituzioni di eccellenza: la Stazione Zoologica Anton Dohrn (Italia), l’ISTI-CNR – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (Italia), il Laboratoire d’Océanographie de Villefranche, LOV-Sorbonne Université-CNRS (Francia), il Blanes Centre for Advanced Studies, CEAB-CSIC (Spagna), l’Istituto Spagnolo di Oceanografia, COB-IEO (Spagna) e l’Università di Göteborg (Svezia).
Per una settimana, Ischia non è solo una meta turistica ma un hub internazionale di ricerca marina, dove le nuove generazioni di scienziati prenderanno il polso degli oceani, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile per il nostro pianeta blu.
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(Foto fornite dalla della Stazione Zoologica Anton Dohrn)